Promoveatur ut amoveatur per l’incompetente Pm Giovanni Fabrizio Narbone: trasferito a Macerata essendo questo l'unico mezzo per poterlo allontanare dalla posizione a Pesaro dove ha imbarazzato l’intera magistratura.
Qui sopra e nelle altre due foto il PM GIovanni Fabrizio Nerbone, parcheggiato alla Procura di Macerata
Il Consiglio Superiore della Magistratura trasferisce d’urgenza il Pm Giovanni Fabrizio Narbone a Macerata dopo lo scandalo delle vicende che riguardano lui e la procura.
In alcuni casi l'unico modo per liberarsi di una persona incompetente o imbarazzante, da una posizione di responsabilità è quello di promuoverla ad una posizione nominalmente di maggior prestigio ma di fatto inutile o da svolgersi in un luogo diverso e distante dove non commetta guai.
Macerata. Trasferito d’urgenza a Macerata il pm Giovanni Fabrizio Narbone da Pesaro, in seguito allo scandalo che coinvolge lui (e la moglie) in merito ai procedimenti penali, disciplinari e amministrativi sulle sue spalle. Così il Pm Giovanni Fabrizio Narbone viene trasferito in una delle procure più tranquille esistenti, in modo da nuocere il meno possibile.
La frase latina Promoveatur ut amoveatur si addice perfettamente alla situazione del PM Giovanni Fabrizio Narbone, e infatti significa letteralmente «sia promosso affinché sia rimosso»
Il nuovo procuratore capo di Macerata, Giovanni Fabrizio Narbone, ex sostituto procuratore a Pesaro, ha pendenti procedimenti penali oltre che alla Procura di L’Aquila, presso altri due Stati (altre informazioni sono al momento riservate).
Il Pm Giovanni Fabrizio Narbone, originario dell’anconetano, trasferito anni fa dalla procura lombarda in quanto totalmente incompetente, grazie all’ANM viene parcheggiato a Pesaro, una piccola Procura con soli 4 sostituti, ove davvero non succede mai nulla. Ma anche lì dal 2016 organizza a tavolino un tentativo maldestro di “eliminare” il medico psichiatra, poi scoperto fare parte dei servizi di Intelligence di cooperazione internazionale e con il grado di Generale Medico e comandante dei servizi di psicologia e psichiatria militare.
Un’evidente forma di accanimento da parte del Pm Giovanni Fabrizio Narbone, il quale, sotto “ordine della piccola loggia massonica pesarese”, si è reso responsabile di un’azione GRAVISSIMA E CRIMINALE poiché è inaccettabile pensare che un magistrato, che ha avuto la moglie in cura dallo psichiatra, perseguiti lo stesso e nasconda prove su prove. Ma all’incauto PM Giovanni Fabrizio Narbone, ora rimosso e trasferito a Macerata dove (si spera) possa fare danni il meno possibile, era sfuggito che potesse avere conseguenze.
Con lui i compagni di merende il procuratore capo di Pesaro Cristina Tedeschini, guarda caso prima sostituto alla Procura di Ancona, poi procuratore aggiunto a Pescara e ora a Pesaro, il pm Maria letizia Fucci di Pesaro, della cui salute mentale e isteria è a conoscenza bene il CSM e i tre agenti di Pg, Gabriele Bonazza, Maria Cristina Armini e Cristina Battistelli.
Intanto mentre la Procura di L’Aquila (altra procura che in realtà è una colonia punitiva), tenta insabbiamenti di qualunque tipo, altri procedimenti penali, civili e amministrativi vanno avanti, anche fuori dall’Italia contro il Pm Giovanni Fabrizio Narbone.
Infatti l’ufficiale medico ha già dato ampio mandato ai suoi legali in Itala e fuori chiedendo alla Corte Europea non solo la rimozione del PM Giovanni Fabrizio Narbone ma anche una procedura d’infrazione contro l’Italia.
Grazie al Pm Giovanni Fabrizio Narbone, qualora la corte Europea dovesse trovare motivate le ragioni dell’ufficiale medico, potrebbe aprire un’ulteriore procedura d’infrazione contro l’Italia (rammentiamo che già ne fu aperta una sulla responsabilità civile dei magistrati).
IInteressante sarà anche vedere se la moglie del PM Giovanni Fabrizio Narbone, Antonietta Barbara D'Agostino, guarda caso dirigente al tribunale di Pesaro, verrà trasferita a Macerata o meno.
R. Fernandez